Uno stato di benessere attraverso la psicologia

Consulenza specifica mirata

È stato scientificamente dimostrato come il modo di pensare abbia una grande influenza sulle emozioni e i comportamenti.

Valutazione Iniziale

Le prime 3-4 sedute sono a cadenza settimanale e sono dedicate all’analisi del problema attuale mettendolo in relazione con il funzionamento della persona e la sua storia di vita. Vengono inoltre identificati gli obiettivi che la persona desidera ottenere. A seconda del caso potrebbe essere utile coinvolgere nella valutazione anche altre figure sanitarie come: psichiatra, dietista, medico di base..

Terapia

A questo punto inizia la terapia vera e propria. Saranno scelte le tecniche più idonee in base alla specifica situazione e agli obiettivi della persona. Solitamente, almeno inizialmente, le sedute sono settimanali. Successivamente, in base agli obiettivi e all’andamento del percorso, si può decidere di fissare le sedute a cadenza quindicinale. La durata di questa fase è variabile in base agli obiettivi e al problema specifico della persona.

Prevenzione delle ricadute e mantenimento

L’ultima fase consiste nel lavorare sulla prevenzione delle ricadute o comunque sul mantenimento degli obiettivi raggiunti.

Dopo la fine del trattamento, in alcuni casi, può essere utile fissare 2-3 sedute di controllo a distanza di qualche mese l’una dall’altra.

Chi sono

Sono la Dott.ssa Fabiola Tasini, psicologa clinica e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

Nel mio lavoro aiuto le persone a raggiungere il miglior stato di benessere possibile attraverso la psicologia, con un percorso dinamico, personalizzato sugli obiettivi e l’unicità della persona, utilizzando tecniche di psicoterapia aggiornate e basate su evidenze scientifiche, in uno spazio relazionale sicuro e accogliente.

Effettuo supporto psicologico e psicoterapia a orientamento Cognitivo Comportamentale a Rimini e online per adulti, giovani adulti e adolescenti.

Formazione

Dopo l’anno di tirocinio post laurea, svolto metà presso il Centro di Salute Mentale di Bologna e metà presso ilCentro Gruber (BO), rinomato centro clinico a livello regionale per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, ho conseguito un Master Universitario di I livello dell’Università di Bologna dal titolo “Trattamento Integrato dei Disturbi del Comportamento Alimentare e dell’Immagine Corporea”.

In seguito è iniziata la mia specializzazione in psicoterapia presso l’Istituto di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale di Padova (sede di Rimini), con collaborazione presso il Servizio di Salute Mentale della Repubblica di San Marino (RSM) e con il Centro di Salute Mentale di Cesena (sede di Savignano sul Rubicone).

Durante la specializzazione ho deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia personale perché credo che in questo lavoro sia importante sapere, saper fare, ma anche saper essere.

 

Integrazione


Nel corso della mia formazione e della mia pratica clinica ho integrato il modello Cognitivo Comportamentale “classico” con altri modelli come:

Mindfulness, Acceptance and Commitment Therapy, Dialectical Behaviour Therapy, Terapia Sensomotoria, Schema Therapy, Terapia Metacognitiva,
Trauma Informed Stabilization Treatment, Terapia dell’Esposizione Narrativa, CBT-E.

Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

La psicoterapia Cognitivo Comportamentale è una psicoterapia di comprovata efficacia per la maggior parte dei disturbi psichiatrici (es. disturbo depressivo, ansia…), sia per problemi psicologici (es. lutto patologico, rabbia…), sia per problemi medici con componenti psicologiche (es. obesità, insonnia, dolore cronico, acufeni…).

È stato scientificamente dimostrato come il modo di pensare abbia una grande influenza sulle emozioni e i comportamenti. Il modello Cognitivo Comportamentale si fonda sul fatto che un modo di pensare disfunzionale sia alla base di tutti i disturbi psicologici. In psicoterapia si lavora sul funzionamento cognitivo della persona per ottenere un cambiamento nel comportamento e nell’emozione.

E’ un approccio che si caratterizza per lavorare sul sintomo presente. Tuttavia il sintomo non è mai decontestualizzato ma sempre inquadrato nella storia di vita della persona e nel suo funzionamento. Per questo i cambiamenti prodotti sono duraturi, perché si agisce anche a livello profondo su quei funzionamenti che hanno generato il disagio e quelli che lo hanno mantenuto.

Il paziente è un soggetto attivo nel processo terapeutico: insieme si decide su cosa lavorare e, mano a mano che la psicoterapia prosegue, lo psicoterapeuta incoraggia sempre più il paziente ad essere attivo e autonomo nelle sedute e fra le sedute. Lo scopo ultimo è quello di insegnare al paziente ad essere il terapeuta di se stesso.

Di cosa mi occupo

1Aiutare le persone a conoscere e a comprendere meglio se stesse, come si relazionano con gli altri e con il mondo
2Supporto psicologico in momenti di difficoltà nella vita
Es. licenziamento, burn-out, malattia, supporto ai caregiver, fine di una relazione importante, decisioni importanti.
3Difficoltà nelle relazioni con gli altri
Es. colleghi, compagni, amici, famiglia.
4Difficoltà emotive
Es. rabbia, colpa, vergogna.
5Disturbi dell’alimentazione e nutrizione

Sono disturbi che possono avere anche conseguenze fisiche gravi. Per questo è importante non sottovalutarli e chiedere aiuto tempestivamente.

6Consulenza per genitori di ragazzi con disturbi dell’alimentazione e nutrizione

Le ricerche mostrano che la famiglia può avere un ruolo importante nel sostegno al minore con disturbo dell’alimentazione durante il processo di cura.

7Obesità

Una psicoterapia specializzata può aumentare l’efficacia del percorso alimentare e medico: aiutando a modificare lo stile di vita, analizzare e superare gli ostacoli al cambiamento, analizzare e affrontare gli ostacoli per il mantenimento dei risultati nel lungo termine. 

 

8Disturbi d’ansia

L’ansia si può manifestare in diversi modi e contesti: attacchi di panico, ansia sociale, fobie, agorafobia…

9Disturbi depressivi

La depressione è il disturbo psichico più diffuso fra la popolazione. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha previsto che la depressione sarà la seconda causa di invalidità per malattia, dopo le malattie cardiovascolari.

10Disturbi ossessivo-compulsivi e correlati

Il disturbo si caratterizza per la presenza di ossessioni e compulsioni o solo ossessioni. Queste possono riguardare il controllo, la contaminazione, l’ordine, pensieri intollerabili a tema religioso, sessuale o sociale.

11Disturbi correlati a trauma o stress

Sono conseguenti all’esposizione a uno o più eventi traumatici o stressanti. Possibili manifestazioni riguardano un abbassamento del tono dell’umore, ansia, dissociazione, flashback, dis-regolazione emotiva, irritabilità, disturbi del sonno, amnesie, difficoltà nelle relazioni sociali.

12Disturbi somatici e disturbi correlati

I disturbi da sintomi somatici e altri disturbi correlati si riferiscono a condizioni in cui si manifestano dei sintomi organici, accompagnati da pensieri, interpretazioni, emozioni e comportamenti disfunzionali adottati in risposta a tali sintomi.

13Insonnia

La psicoterapia Cognitivo Comportamentale per l’insonnia è un intervento basato sui meccanismi di regolazione psicofisiologica del sonno. Lavora sui fattori di mantenimento del disturbo del sonno a livello comportamentale, fisiologico e cognitivo.

14Depressione post partum e sostegno ai neo genitori

Si stima che soffra di depressione post partum dal 9 al 20% delle neo mamme. Il post parto è un periodo di grandi cambiamenti, che può essere bellissimo ma allo stesso tempo molto stressante.

15Dolore e dolore cronico

Nella percezione del dolore la sensazione, l’emozione e la cognizione sono strettamente legate: le aspettative e le credenze sul dolore e le emozioni ad esso legate influenzano la percezione stessa del dolore.

16Bassa autostima

La bassa autostima ha un impatto negativo importante sulla salute fisica e psicologica della persona e sulla sua vita. Pensando di non valere la persona mette in atto tutta una serie di comportamenti volti a confermare questa idea di se stessa creando un circolo vizioso si autosvalutazione.

17Assertività

L’assertività è la capacità di affermare positivamente se stessi nel rispetto degli altri e delle loro opinioni. Potenziare questa capacità permette di migliorare le relazioni interpersonali, l’autostima e l’autoefficacia.

18Lutto

Solitamente le persone sono in grado di superare naturalmente un lutto, a volte però si può rimanere incastrati dentro al lutto e faticare ad andare avanti.
Altre volte invece ci si trova in difficoltà ad accompagnare una persona cara attraverso un lutto che l’ha colpita, soprattutto se si tratta di un bambino.

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“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo.” Lao Tzu

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